Consigli efficaci per differenziare la plastica al meglio

Di tutti i materiali presenti nel nostro pianeta, la plastica è il migliore per un riciclo quasi completo, con un occhio di riguardo alla tipologia di plastica in questione.

Ecco una piccola guida per spiegarvi al meglio come riciclare per differenziare la plastica.

Cosa si può riciclare e cosa no?

Si possono differenziare solo gli imballaggi, i flaconi e i contenitori e non gli oggetti di plastica in genere, dal 1 maggio 2012 però, bicchieri e piatti di plastica possono anch’essi essere riciclati come plastica e non più trattati come raccolta differenziata.

Come differenziare la plastica al meglio:

  1. Come prima cosa, con eventuali bottiglie di plastica, è consigliabile rimuovere eventuali tappi.
  2. Un altro consiglio è quello di lavare accuratamente i contenitori per eliminare ogni traccia e rimuovere varie etichette di carta, per differenziarle diversamente. E’ importante lavare bene i contenitori di plastica come ad esempio lo Yogurt, eventuali residui faranno si che il prodotto.
  3. Per fare più spazio e aver la possibilità di riciclare il maggior numero di materiale, si consiglia di pressarli per farli perdere volume. E’ importante perché consente di risparmiare sia a livello di trasporto, sia nei processi di recupero successivi, perciò meno è meglio è.
  4. L’ultimo consiglio potrebbe sembrare quello più scontato ma non proprio ovvio: è importante gettare la plastica degli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Banale a dirsi, purtroppo però ci sono ancora persone che non praticano questa cosa.

Un’idea originale potrebbe anche essere quella di praticare il riciclo creativo, ovvero realizzare oggetti con rifiuti plastici.

Quali sono le tipologie di plastica che si possono riciclare?

Le tipologie di plastica riciclabile sono 7, ognuna viene identificata con un codice riportato sulla confezione del prodotto.

Esse sono: PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS e altri.

Il PER e HDPE sono i due materiali plastici più facilmente riciclabili. Essi vengono utilizzati per la produzione di imballaggi di prodotti alimentari di largo consumo.

Il PET

E’ il più comunemente utilizzato, soprattutto per le bottiglie di plastica, può essere riciclato in due modi:

  • Quello meccanico e anche più economico, non consente però di riutilizzare il materiale per usi alimentari.
  • Il metodo chimico, in grado di riportare i polimeri allo stato originale, scomponendoli in una serie di materie prime, successivamente utilizzate per poter produrre nuovo PET.

Il secondo metodo è applicabile anche al PVC, il quale può essere preso in considerazione solo per riciclare grandi quantità di materiale.

GPlast, da sempre nel mondo delle materie plastiche in PVC, è un’ azienda specializzata in lavorazioni plastiche, nella rigenerazione di granulato in PVC.

Spera in un futuro in cui i granuli in PVC possano trovare maggiori applicazioni per dare più “respiro” al pianeta terra.

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