Come differenziare la plastica al meglio
GPlast, nel campo della rigenerazione di materie plastiche in particolare PVC, spera in un futuro in cui i granuli in PVC troveranno maggiori applicazioni da utilizzare, per contribuire al “respiro” del nostro pianeta.
Ecco quindi qualche consiglio per differenziare la plastica al meglio!
Come differenziare la plastica: cosa riciclare e cosa no
La regola principale e da tenere bene a mente è che si possono differenziare solo gli imballaggi, i flaconi ed i contenitori e non gli oggetti in genere.
Qualche consiglio
Chiarito cosa bisogna differenziare, ecco qualche passo da non dimenticare:
- Togliere eventuali tappi dai contenitori (ad esempio delle bottiglie di plastica).
- Lavare i contenitori per eliminare ogni traccia di contenuto e prima ancora togliere le etichette di carta per differenziare separatamente. Per il lavaggio raccomandiamo soprattutto per i vasetti di yogurt che, se non lavati, vengono gettati nei rifiuti indifferenziati.
- Pressarli e far perdere volume: lo spazio costa sia come trasporto che nei processi di recupero.
- Gli elettrodomestici come televisori, frigoriferi o computer, sebbene abbiano una componente di plastica, non possono essere trattati come PE, PET, e PVC.
- L’ultimo passaggio potrà sembrare banale, ma state sicuri che per quanto lo sia teoricamente, in pratica non lo è: gettare la plastica negli appositi contenitori.
Il riciclo della plastica può avvenite in modo indiretto, con i principi del riciclo creativo, ovvero realizzando oggetti con i rifiuti derivanti da materiale plastico.
GPlast contribuisce a tutto ciò e crede fortemente in questi principi per un mondo più sano.
Contattaci per sapere come potremo aiutarti, siamo a completa disposizione!
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