Riciclo del PVC: tipologie e numeri in aumento

La maggior parte dei manufatti in PVC è caratterizzato da una vita piuttosto lunga.

Questo porta ad una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali.

I manufatti in PVC inoltre, necessitano di una scarsa manutenzione, con un conseguente risparmio sia in termini economici, sia ambientali.

Grazie alla scarsa presenza di carbonio (<40%), il PVC è la materia plastica con il minor contributo alle emissioni di CO2.

Alcuni studi sulle principali applicazioni del PVC, dimostrano che in termini di GER (consumo di energia) e GWP (potenziale di riscaldamento globale), il comportamento del PVC si può paragonare a quello di materiali alternativi ed in molti casi è addirittura migliore sia in termini di consumo energetico che di emissioni di CO2.

Per questi motivi, le applicazioni in PVC hanno ottenuto delle valutazioni eccellenti in termini di performance ambientali e sostenibilità da parte di importanti enti di ricerca e certificazione ambientale internazionale.

Riciclo del PVC: LE TIPOLOGIE

Negli ultimi tempi, l’industria europea del PVC si è impegnata concretamente ad aumentare i livelli attuali di recupero e riciclo.

Le principali tipologie di riciclo sono:

  • RICICLO MECCANICO: riduce il manufatto in PVC in scaglie “macinate”, per permettere una successiva miscelazione e lavorazione;
  • RICICLO CHIMICO: scompone il manufatto in PVC nelle componenti di cui è costituito, arrivando ad ottenere una resina uguale a quella iniziale;
  • RECUPERO ENERGETICO: si tratta di recuperare l’energia ancora disponibile nei rifiuti di PVC, attraverso il processo di termovalorizzazione.

Riciclo del PVC: i numeri fino ad oggi

Il primo importante impegno volontario che coinvolse gli attori della filiera del PVC fu Vinyl2010, un programma decennale nato con l’intenzione di valutare e sostenere il recupero di questo materiale su larga scala.

A questo progetto furono porti poi degli obiettivi ben precisi, come: la sostituzione degli stabilizzanti al Piombo entro il 2015, recupero, entro il 2010, di 200000 tonnellate di PVC post-consumo, ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie di recupero.

Nel 2010, Vinyl2010, venne sostituito da VinylPlus, il nuovo programma decennale che si pone, tra i principali obiettivi, quello direcuperare 800.000 tonnellate di PVC entro il 2020.

Studi condotti da importanti centri di ricerca internazionale, hanno dimostrato che riciclare il PVC, porta con se benefici, come:

  • Risparmio di energia, minor inquinamento da CO2
  • Posti di lavoro creati

In dettaglio:

  • Risparmio di energia fino al -90% rispetto alla produzione di PVC vergine;
  • 2 kg di CO2 in meno immessi nell’ambiente ogni kg di PVC recuperato;
  • 2 posti di lavoro creati negli impianti dir ecupero ogni tonnellata di PVC recuperata.

GPlast, da sempre nel mondo delle materie plastiche in PVC, è un’ azienda specializzata in lavorazioni plastiche, nella rigenerazione di granulato in PVC.

Spera in un futuro in cui i granuli in PVC possano trovare maggiori applicazioni per dare più “respiro” al pianeta terra.

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