Plastica Europea: pubblicati i numeri del 2017

E’ stato pubblicato, a fine anno, il report Plastics – The Fact dalla Federazione europea dei produttori PlasticsEurope l’edizione 2018, con i dati relativi all’anno 2017.

L’industria europea delle materie plastiche, che rappresenta il settimo comparto industriale per valore aggiunto, non è cambiata molto nell’ultimo anno.

La filiera comprende produttori, trasformatori, riciclatori e costruttori di macchine e attrezzature, contando nella UE 28 qualcosa come 60.000 aziende e la maggior parte di piccole/medie dimensioni, che danno lavoro direttamente ad oltre 1,5 milioni di persone.

Il giro d’affari ha toccato 355 miliardi di euro, con una bilancia commerciale in attivo di oltre 17 miliardi, due volte in più riseptto al 2016, considerando solo la produzione e la trasformazione delle plastiche.

Nel 2017 il settore ha contribuito alle finanze pubbliche e al welfare con 32,5 miliardi di euro.

Plastica prodotta: +4 milioni di tonnellate

La produzione  mondiale di materie plastiche ha raggiunto l’anno scorso 348 milioni di tonnellate, contro i 335 milioni di un anno prima, contando le termoplastiche, poliuretani, termoindurenti, adesivi e coating.

L’Europa e i suoi produttori, hanno contribuito con 64,4 milioni di tonnellate, + 4,4 milioni in più rispetto al 2016.

In ambito mondiale, l’Europa concorre quindi alla produzione totale per il 18,5%, poco sopra l’Area Nafta (17,7%) ma lontana dall’Asia, che ormai sforna la metà delle plastiche consumate nel globo (29,4% solo la Cina).

Trasformazione della plastica

La domanda europea di materie plastiche per la produzione di manufatti, nel 2017 ha superato la soglia dei 50 milioni, arrivando a toccare 51,2 milioni di tonnellate, in crescita rispetto ai 49,9 milioni del 2016.

Il 70% del consumo europeo è concentrato in sei paesi: la Germania mantiene saldamente la prima posizione con il 24,6% delle plastiche trasformate, seguita da Italia con il 14%, Francia con il 9,6%, Spagna col 7,7%, Regno Unito col 7,3% e Polonia con il 6,3%.

Plastica Europea: recupero e riciclo

I dati riguardo al recupero e riciclo, si riferiscono al 2016, come quelli pubblicati nel rapporto precedente: in quell’anno sono state raccolte in Europa 27,1 milioni ditonnellate di rifiuti plastici: 11,3 milioni sono state avviate a recupero energetico e 8,4 milioni sono state riciclate per via emccanica: di queste, però, solo il 63% è stato rigenerato nel vecchio continente ed il restante 37% è stato riciclato fuori UE, soprattutto in Asia.

Nelle discariche sono finite 7,4 milioni di tonnellate di rifiuti plastici (27,3%).

Analizzando i rifiuti da imballaggio, i dati del 2016 indicano una raccolta pari a 16,7 milioni di tonnellate, di cui il 40,8% è stato riciclato per via meccanica, tasso superiore al 22,5% previsto dall’attuale direttiva su imballaggi e rifiuti da imballaggio, ma sotto al 50% previsto dai nuovi target fissati al 2025.

Il 38,8% è stato termovalorizzato mentre in discarica è finito solo il 20,3% degli imballaggi raccolti.

I tassi di riciclo meccanico variano da Paese a Paese, con l’Italia che si trova a metà classifica esattamente allineata alla media europea.

GPlast, da sempre nel mondo delle materie plastiche in PVC, è un’ azienda specializzata in lavorazioni plastiche, nella rigenerazione di granulato in PVC.

Spera in un futuro in cui i granuli in PVC possano trovare maggiori applicazioni per dare più “respiro” al pianeta terra.

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