Restrizioni per l’utilizzo di quattro ftalati dalla Commissione Europea

La Commissione Europea ha deciso, restringerà ulteriormente l’utilizzo nei prodotti di consumo di quattro ftalato a basso peso molecolare (DEHP, BBP, DBP e DIBP), in quanto sono risultati potenzialmente dannosi per la salute umana, fissando la loro massima concentrazione nello 0,1% del peso dei manufatti.

LE RESTRIZIONI

La commissione Europea ha adottato restrizioni attraverso una modifica del Regolamento REACH sulle sostanze chimiche pericolose, in particolare nell’annesso XVII, punto 51.

I quattri ftalati messi all’indice vengono utilizzati nella formula di plastificanti per PVC destinati ad applicazioni come guaine per cavi, rivestimento dei tessuti e articoli sportivi.

Precedentemente, le restrizioni all’utilizzo erano limitate solo a tre ftalati (DEHP, DBP e BBP) utilizzati nei manufatti sensibili come giocattoli e articoli per l’infanzia.

Le stesse limitazioni vengono ora estese al DIBP e coprono tutti i beni di consumo commercializzati sul mercato europeo.

Nell’imporre limiti più stretti, la Commissione ha considerato gli effetti cumulativi derivanti dall’esposizione ad articoli diversi contenenti i quattro ftalati.

L’esposizione, si legge nella motivazione, può avvenire per ingestione di alimenti e polveri, per contatto orale con gli articoli, per inalazione di aria o polveri in ambienti chiusi e attraverso il contatto delle polveri e degli articoli con le mucose e la pelle.

I quattro ftalati sono utilizzati come plasticizzanti in un’ampia gamma di articoli destinati ai consumatori, che possono generare rischi per la salute umana: pavimentazioni, tessuti e carte da rivestimento, materiali per imballaggi, calzature, forniture e attrezzature per ufficio, attrezzature per il bagno ed altri specifici articoli con parti plasticizzate.

La proposta era stata presentata due anni fa dall’Agenzia chimica europea e dal Governo danese.

Cosa sono gli ftalati?

Gli ftalati sono prodotti chimici che vengono aggiunti alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità.

Sono sostanze tossiche per la riproduzione, soggette a restrizione europea: il loro utilizzo non è consentito a concetrazioni maggiori allo 0,1% né nei giocattoli, né negli articoli destinati all’infanzia.

Il motivo della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati.

Anche gli articoli di cartoleria per la scuola, accattivanti, colorati, profumati, possono contenere ftalati: matite, pennarelli, plastilina colorata, gomme per cancellare, zainetti, astucci, ecc…

Un’ ulteriore categoria di prodotti a rischio ftalati, con i quali i bambini possono venire facilmente a contatto è costituita dalle cosiddette attrazioni gonfiabili che, pure inquadrandosi tra le attrezzature per aree da gioco ad uso pubblico, ricadono comunque pienamente nella definizione dei giocattoli.

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