7 consigli per una migliore tutela dell’ambiente e per recuperare tanta plastica in più.

  1. Conserva la bellezza dell’ambiente. La plastica non inquina e non rilascia sostanze nocive, ma quando è abbandonata nell’ambiente è decisamente brutta. Se la trovi in mare, sulla spiaggia o nelle pinete, vuol dire che qualche maleducato ce l’ha lasciata. Raccoglila e collabora anche tu a preservare la bellezza e la pulizia del paesaggio.
  2. Utilizza anche in spiaggia o nell’area pic-nic gli appositi contenitori della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Se non li trovi, basta un piccolo sforzo: portali in paese, il 95% dei Comuni italiani ha attivato il servizio di RD.
  3. Ricorda che gestire rifiuti in alta montagna, nelle aree protette o nelle spiagge libere più sperdute è sempre complesso e costoso. Riduci, prima di partire, gli imballaggi non indispensabili e non lasciare alcun rifiuto in loco.
  4. Non dimenticare che la raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi, quindi bottiglie, barattoli, flaconi, sacchetti, buste, pellicole trasparenti, piatti e bicchieri monouso, vaschette.
    Giocattoli, secchielli, ciabatte, canotti, palloni, occhiali, biro, pennarelli, borracce, attrezzi vari, quando sono rotti o non servono più, non vanno mai abbandonati dove capita, ma messi nel rifiuto indifferenziato.
  5. Cerca di svuotare meglio che puoi gli imballaggi e, se è possibile, schiacciali prima di metterli nel contenitore della raccolta differenziata.
  6. Informati sulle modalità della raccolta differenziata, non in tutti i Comuni funziona allo stesso modo. Non esitare a chiedere informazioni all’albergatore, al gestore del camping o dello stabilimento balneare, al padrone di casa o direttamente al Comune. Un piccolo gesto può fare la differenza.
  7. Inserisci il servizio di raccolta differenziata nei tuoi criteri di scelta quando decidi dove passare le vacanze. Amministratori locali e operatori turistici saranno così più attenti e il guadagno sarà di tutti.