Tubi in PVC: il materiale che conviene
I benefici del PVC sono già da tempo riconosciuti per la loro qualità e prestazioni e grazie alle sue molteplici applicazioni, nell’edilizia rappresenta il 30% del consumo totale con ben 197.500 tonnellate trasformate nel 2016.
In particolare, il segmento tubi e raccordi in PVC rigido, con 94.500 tonnellate, ricoprono il 14,5% del mercato totale.
La competitività ambientale del PVC, considerando l’intero ciclo di vita, non è più messa in discussione.
Molti studi di eco-efficienza e analisi del ciclo di vita (LCA) sulle principali applicazioni del PVC, tra cui uno studio specifico su tubazioni per acquedotti e fognature promosso da PVC Forum Italia, hanno dimostrato come in termini di richiesta di energia (GER) che di effetto serra potenziale a 100 anni (GWP), il PVC sia almeno equivalente ai materiali alternativi e in diversi casi risulti meno aggressivo sia in termini di consumi totali di energia che di basse emissioni di CO2.
Tra le altre cose, il PVC è competitivo a differenza di altre alternative, soprattutto riguardo ai costi d’acquisto e quelli di utilizzo nel lungo periodo: parametri ormai fondamentali nelle scelte di mercato.
Tubi in PVC: l’analisi del TCO
Per TCO si intende “Total Cost of Ownership”, ovvero la somma di tutti i costi associati ad un prodotto specifico nell’intero ciclo di vita e quindi l’insieme dei costi per:
- Acquisto
- Installazione
- Uso
- Mantenimento
- Riparazione
- Sostituzione
- Smaltimento
Uno studio effettuato da Althesys Strategic Consultants, dal titolo “PVC product competitiveness, a total cost of ownership approach”, ha messo in luce i benefici del PVC nel lungo periodo dati dall’uso del PVC nelle costruzioni anche in termini di ‘cost effective’.
La ricerca è stata promossa dall’associazione europea dei produttori di PVC resina divisione di PlasticsEurope: ECVM (European Council of Vinyl Manufacturers).
Essa raggruppa 12 produttori di PVC resina che rappresentano il 100% della produzione nell’Europa dei 27.
Lo studio si basa sui dati riscontrati in due Paesi europei: Italia e Germania, presi come campione per l’Europa del sud e del nord e concentrato su 3 applicazioni in edilizia:
- Serramenti
- Pavimenti
- Tubazioni
Il TCO sui tubi in PVC
Per quanto riguarda le tubazioni, sono state prese in analisi sia condotte per acqua potabile con una vita di 100 anni sia fognature con vita di 50 anni.
Nel primo caso il PVC è stato confrontato con altre plastiche e con materiali ferrosi, nel secondo caso con plastiche e materiali cementizi.
Con i risultati ottenuti, le plastiche presentano costi totali più bassi rispetto ai materiali ferrosi e cementizi. Un vantaggio che non muta all’aumentare dei diametri.
Nelle condotte per acqua potabile invece il PVC registra il migliore TCO, nelle fognature invece di colloca al secondo posto ma molto vicino al primo.
Aggiungiamo inoltre che:
- Il PVC è ben posizionato in termini di costo di installazione (scavo+trattamento+posa) il quale incide tra il 50 e il 70% sul costo totale della rete e lungo tutta la vita in opera;
- I costi di smontaggio e riparazione coprono circa il 10% del TCO e le tubazioni in PVC garantiscono un basso grado di rittura e una lunga vita utile in opera.
Lo studio di Althesys Strategic Consultants ha quindi mostrato che il PVC impiegato nelle tubazioni, come avviene per serramenti e pavimenti, consente di ottenere un importante risparmio economico che va a sommarsi alle già riconosciute proprietà e caratteristiche tecniche e ambientali.
GPlast si occupa di rigenerazione materie plastiche PVC: Utilizziamo la plastica riciclata e la trasformiamo in granuli di PVC per i diversi utilizzi salvaguardando così l’ambiente dall’inquinamento della plastica e offrendo un prodotto di grande qualità che viene impiegato nella produzione di tubi in PVC nei cavidottoi e in profili vari utilizzati nell’edilizia e altri settori industriali.
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