Cosa sai sulla plastica? 10 curiosità che non sapevi

Negli anni ’20 del secolo scorso cominciarono i primi esperimenti per creare materiali plastici usando il petrolio. Bisogna però aspettare fino agli  anni ’30 per arrivare all’invenzione del plexiglass.  Avete presente quel meraviglioso materiale che è simile al vetro invece è… plastica? Beh, fu inventato nei laboratori tedeschi, deriva dal petrolio e, in seguito alla sua invenzione, arrivarono due altri tipi di successo: il PVC e il poliuretano.

Dagli anni ’30 in poi la storia delle plastica fu tutta una serie di successi:

  • Nel 1933 in Inghilterra si inventa il polietilene (hai presente la “pellicola” per proteggere i cibi?).
  • Nel 1938 in America nasce il nylon, la fibra sintetica usata per i tessuti.
  • Nel 1954 l’italiano Giulio Natta inventa il “moplen”, ancora oggi usata per vasche e vaschette, anche alimentari. Per questa invenzione, nel 1963 Natta ha ricevuto il premio Nobel

E così, in appena 20 anni, la corsa dei materiali plastici non si è più arrestata e tutt’ora si continuano a sperimentare e a inventare nuovi tipi .

Ecco a voi 10 cose che, forse, non sapevate sulla plastica!

  • Nella metropolitana di Pechino ci sono delle macchinette che consentono ai viaggiatori di utilizzare le bottiglie di plastica come forma di pagamento per incoraggiare il riciclaggio.
  • Il Ruanda è stato il primo paese a vietare i sacchetti di plastica.
  • Ogni anno più di 6.000 americani finiscono in pronto soccorso per le lesioni subite dai loro tentativi di aprire confezioni.
  • Se si lega un sacchetto di plastica intorno alle foglie di un albero, si avrà abbastanza acqua potabile per evitare la disidratazione.
  • Nel 1941, Henry Ford creò un’automobile utilizzando canapa e plastica di soia.
  • Se iniziaste ad impilare i mattoncini di Lego uno sopra l’altro, arrivereste ad un’altezza di circa 3,5 chilometri prima che il primo mattoncino ceda.
  • Il Cellophane in realtà è cellulosa, ed è biodegradabile dopo circa 90 giorni a contatto con il terreno.
  • Il classico odore all’interno delle auto nuove è in gran parte causato da additivi all’interno delle plastiche di rivestimento.
  • Alcuni ricercatori spagnoli hanno sviluppato una tipologia di plastica che si auto-rigenera senza intervento esterno, si chiama Terminator T1000.
  • Nel 2007, nella riserva idrica di Ivanhoe Reservoir a Los Angeles, sono state buttate circa 400 mila sfere di plastica dal diametro di 10 cm, questo per proteggere l’acqua dalle radiazioni solari, in pratica queste palline riflettono la luce del sole ed evitano che il bromuro e il cloro presenti nell’acqua reagiscano assieme e formino una sostanza cancerogena, il bromato.