VinylPlus 2017: il PVC verso un’economia circolare

Come tutti gli anni, l’industria del PVC si incontra  per parlare dei progressi verso la sostenibilità portati avanti nell’ambito del programma volontario VinylPlus.

Quest’anno l’appuntamento si è svolto a Berlino con il tema “verso un’economia circolare”, tema non immune però alle problematiche riguardanti l’industria del PVC, soprattutto per quel che riguarda la presenza di “legacy additives” nel materiale rigenerato, le quali potrebbero rallentare le attività di riciclo e mettere a rischio gli obiettivi prefissati.

Il contributo della plastica all’Europa

Il VinylPlus quest’anno ha chiamato all’appello oltre 170 stakeholder da 30 Paesi, provenienti da Commissione Europea, Nazioni Unite, enti governativi, mondo accademico, professionisti, progettisti, architetti e tutti i rappresentanti dell’industria del PVC.

Il Presidente Josef Ertl, accogliendo i delegati, ha dichiarato:

“Il dibattito su come l’Europa possa passare a un’economia circolare è una priorità dell’agenda politica. Sono sicuro, e in molti concorderanno, che è difficile immaginare una società sostenibile senza un’economia circolare”.

Secondo il Presidente di VinylPlus, le caratteristiche uniche delle materie plastiche, permettono di offrire un grande contributo ad un’Europa più sostenibile dal punto di vista ambientale e più efficiente nell’impiego delle risorse:

“Il PVC sta contribuendo chiaramente a questo; e certamente VinylPlus con il suo particolare modello di cooperazione che riunisce l’intera filiera del PVC, è la giusta piattaforma per la sostenibilità e circolarità dell’industria del PVC”.

Da un’economia lineare ad una circolare…

Un passaggio da un sistema lineare ad uno circolare cambierebbe drasticamente il modo in cui aziende e filiere cooperano e come si producono e consumano beni.

In questo senso, Ertl ha affermato:

“In questo contesto dobbiamo garantire che sia considerato l’intero ciclo di vita di un prodotto e non solo i suoi aspetti finali”.

“LESS IS MORE”

Fornendo un aggiornamento sull’agenda 2030 e sull’economia circolare, Christophe Yvetot, rappresentante per l’Unione Europea all’UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale), ha sottolineato il sottolineato il contributo del PVC alla visione del “less is more” grazie alla sua maggiore durabilità, longevità e riciclabilità nei materiali da utilizzare nei futuri sviluppi urbani.

I DATI DEL RICICLO DEL PVC

Tanto attesi infine, sono stati presentati dal direttore di VinylPlus, Brigitte Dero, i risultati del programma volontario contenuti nel Progress Report annuale:

Nel 2016 sono state riciclate in Europa 568.696 tonnellate di PVC per un totale di oltre 3,5 milioni di tonnellate dal 2000 ad oggi.

Dero poi dichiara:

“Attraverso l’Impegno Volontario VinylPlus, possiamo fornire soluzioni alle problematiche sollevate nella discussione dell’UE sulla Plastics Strategy. Nel 2016 abbiamo compiuto reali progressi verso i nostri obiettivi di sostenibilità in termini di sicurezza e qualità del PVC riciclato, e un riconoscimento da parte degli stakeholder esterni di VinylPlus, considerato da molti come capofilaper l’economia circolare”.

Noi di GPlast, operiamo da più di 40 anni nella lavorazione delle materie plastiche, in Italia e all’estero.

Ci occupiamo di rigenerazione di materie plastiche in PVC: produciamo granuli in PVC di vari colori e con diverse tipologie di filtraggio.

Utilizzando la plastica riciclata e trasformandola in granuli di PVC, salvaguardiamo l’ambiente dall’inquinamento della plastica con un prodotto finale di grande affidabilità, impiegato nella produzione di tubi per cavidotti e profili vari utilizzati nell’edilizia e altri settori industriali.